Una serie fotografica basata su un binomio del tabù legato all’immagine della vecchiaia (inteso come accettazione del ciclo della vita) e alla violazione dell’intimità domestica.
Partendo dalla iconografia della Madonna Dolorosa, ho ritratto alcune signore anziane all’interno della propria casa; la tovaglia della festa diventa sfondo annullando lo spazio intimo e i coltelli di uso comune si convertono in ornamento simbolico.
Il ritorno alla debolezza come una ricchezza piuttosto che una perdita.
Una stretta connessione tra casa e chiesa, casa come luogo dell’essere e luogo dove si giocano le dinamiche più profonde.
Il ritorno alla debolezza come una ricchezza piuttosto che una perdita.
Una stretta connessione tra casa e chiesa, casa come luogo dell’essere e luogo dove si giocano le dinamiche più profonde.
Progetto realizzato durante la residenza d'artista Salerno Creativa a cura del Gai-Giovani artisti italiani.