Una storia personale diventa occasione per riflettere sulle dinamiche umane.
In questo video una anziana signora nel silenzio della sua cucina si trova a dialogare con i propri ricordi che invadono la quotidianità, realtà e sogno si fondono in un istante generando quella danza primordiale che collega l’esistenza ai moti celesti.
Danza come portatrice di gioia e libertà, un balsamo che allevia le difficoltà della vita.
Il tutto culmina in una intervista all’interno di un luogo senza tempo e senza coordinate; l’intervista diviene un dialogo interno, una confessione che pur nella sua semplicità emoziona e spiazza. La protagonista non è più  carne e ossa ma ricordi e pensieri, le esperienze passate si sostituiscono agli occhi e la realtà diventa una visione personale.

Ma cosa devo fare allora?
Danzare, danzare finché ci sarà musica. Devi danzare. Danzare senza mai fermarti.
Non devi chiederti perché.
Non devi pensare a cosa significa.
Il significato non importa, non c’entra …
(Murakami)

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