Il luogo piU' pericoloso_ atto II
azione a Milano - novembre 2020
Natalia Saurin e Silvia Levenson
a cura di Antonella Mazza
Il luogo più pericoloso per le donne è casa propria. E' quanto emerge dal rapporto delle Nazioni Unite.
Durante lockdown le violenze domestiche sono triplicate in tutto il mondo.
Il 25 novembre 2020, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il cortile di Palazzo Reale
avrebbe dovuto ospitare l’installazione Il luogo più pericoloso, Nonostante questo periodo di chiusura di mostre e musei vogliamo ugualmente parlare del grande problema sociale che è il femminicidio. Il giorno prima del lockdown di Milano abbiamo organizzato un'azione in Piazza del Duomo e nel cortile di Palazzo Reale, dando dei volti a queste parole.
L’opera “Il luogo più pericoloso” consiste in una installazione di piatti da cucina di uso quotidiano, in ceramica, decorati con frasi estrapolate dai media per minimizzare episodi di cronaca legati alla violenza o usate dal violento per motivare il suo gesto, che testimoniano la guerra troppo spesso consumata all’interno delle mura domestiche.
Parole che esprimono il desiderio di controllo, il rapporto di potere, pronunciate da uomini incapaci di gestire il rifiuto o il fallimento di
una relazione sentimentale, per dimostrare che il femminicidio non è la conseguenza di un improvviso e momentaneo impulso violento ma l’esito di un lungo processo emotivo, spesso sottovalutato, e di una radicata cultura di violenza verso le donne, con chiari, urlati segnali che vanno analizzati e riconosciuti come pericolosi quanto prima.
#illuogopiùpericoloso
il progetto rientra nel palinsesto cittadino 2020 dedicato alle donne protagoniste del pensiero creativo.