#nonstozitta è un progetto fotografico realizzato durante il secondo lockdown con il supporto dell’associazione Zonta Club e il patrocinio del Comune di Finale Ligure.

 

Una esperienza arricchente e di condivisione, una chiamata all’azione, 90 donne sono state ritratte nel mio studio per dire #nonstozitta. In un momento così complesso come quello che stiamo vivendo dove respirare e parlare è difficile, è stato un segno potente. La tovaglia a scacchi bianchi e rossi è portatrice di un forte immaginario e proietta una visione stereotipata del rapporto fra donna e uomo. Gli stereotipi ci danno sicurezza ma ci ingabbiano in ruoli prestabiliti e tossici. Per questo è importante riconoscerli e inventare nuovi modi di relazionarci soprattutto nelle proprie case che ospitano le relazioni più intime e forti.

 

E’ una tovaglia e come tale dovrebbe riunire tutti attorno ad una tavola e aprire un dialogo. invece ci imbavaglia e costringe uomini e donne a ruoli prestabiliti.

Con il lockdown si è capito ancora di più che la casa spesso non è quel focolare domestico che idealizziamo. C’è necessità di consapevolezza e di cura nelle relazioni.